Un atleta sottovalutato che il Milan sta in queste ore vagliando e' lui senza dubbio Fabio Borini giocatore classe 91 centravanti alla Pippo Inzaghi e cosa assai gradita Padano!!!
Incrociamo le dita e speriamo che venga fatta una scelta di buon senso economicamente è proiettata verso il futuro.
GRUPPO ORGANIZZATO DI TIFOSI PADANI ROSSONERI -
L'APPUNTAMENTO E' A TUTTE LE GARE DEL MILAN AL MEAZZA IN CURVA NORD!!!
martedì, agosto 26
Milan, basta con il mercato delle vecchie glorie!!!
Una cosa ormai sembra chiara a tutti: arrivati a questo punto della
stagione, parlare di mercato rischia di essere un esercizio di stile
inutile, a tratti perfino controproducente e dannoso. Passiamo
giornate intere a fare congetture, analizzare scenari, ipotizzare
soluzioni, mentre dai piani alti di via Aldo Rossi, o meglio, dal bagno
Roma di Levante a Forte dei Marmi, continuano a cambiare le carte in
tavola e a dipingere nuovi orizzonti per il futuro rossonero. Ecco
perchè forse è arrivato il momento di attendere i movimenti ufficiali
del Milan sul mercato prima di lasciarsi andare a bilanci e consuntivi. Qualche
considerazione su quanto successo finora però possiamo concedercela e
perché no, anche una piccola indicazione per il futuro. Partiamo da
Balotelli, protagonista del terremoto che ha sconvolto la tiepida quiete
agostana del tifoso milanista. Il fatto che Super Mario abbia salutato
tutti e sia tornato nella perfida terra d'Albione, dove forse saranno
più accondiscendenti nei confronti dei suoi imprevedibili sbalzi
d'umore, non ha turbato granché i tifosi del diavolo. Malgrado un
bottino tutt'altro che disprezzabile in un anno e mezzo di vita
milanista, Balotelli non è mai riuscito a fare veramente breccia nei
cuori rossoneri, complice un atteggiamento indolente e spesso irritante
che ha coperto come un velo di polvere i suoi 30 gol complessivi in 54
partite. Quello su cui ci si interroga è il prezzo a cui è stato
ceduto l'attaccante al Liverpool. Va bene che il Milan ha ottenuto una
plusvalenza di 4 milioni, va bene che non c'è mai stata la fila alla
porta di Galliani per acquistarlo, ma 20 milioni per un centravanti di
24 anni, visti i prezzi di mercato in giro per l'Europa sembrano davvero
pochini. Balotelli è stato valutato quanto un terzino di fascia media,
quanto il Chelsea ha pagato Filipe Luis, il Barcellona Mathieu, il
Manchester United Rojo. Se poi guardiamo le richieste che altre squadre
fanno per i loro centravanti (Jackson Martinez, Destro etc. etc.) ecco
che partono quotazioni dai 30 milioni in su. Si potrebbe obiettare
che Balotelli forse ha perso l'appeal che aveva fino a qualche tempo fa,
ma allora perchè il Liverpool gli ha riconosciuto un contratto da top
player, da 6 milioni di euro a stagione? Qualcosa non mi torna. Capitolo
sostituti. I nomi che si leggono accostati al Milan nelle ultime ore
stanno catapultando i tifosi rossoneri sulle montagne russe delle
emozioni. Si passa in fretta dall'espressione estatica del sogno ad
occhi aperti, quando si legge di Jackson Martinez, Destro o addirittura
Radamel Falcao, allo sguardo sbigottito e disperato, ove si ipotizza un
futuro in rossonero per i brasiliani Fred, Jo e Damiao, ma anche per il
quasi ex Samuel Eto'o ed il gran favorito delle ultime ore, il decadente
Fernando Torres, detto "El Nino", misera controfigura del centravanti
che segnava valanghe di gol quando era al Liverpool, ormai una vita fa. L'altro
giorno un importante quotidiano sportivo titolava «6 da Milan»,
elencando i nomi dei possibili nuovi centravanti rossoneri. E lì è
scattata la domanda da un milione di dollari: ma cosa significa oggi
"essere un giocatore da Milan"? Se volessimo attenerci fedelmente
alla sfilza di calciatori presi da Galliani nelle ultime sessioni di
mercato (Birsa, Bojan, Constant, Didac Vilà, Essien, Gabriel, Honda,
Matri, Mesbah, Mexes, Muntari, Niang, Nocerino, Poli, Rami, Salomon,
Saponara, Silvestre, Taarabt, Taiwo, Vergara, Zaccardo, Zapata, solo per
citarne alcuni), il ritratto del "giocatore da Milan" sarebbe
sconfortante. Ma la gloriosa storia rossonera ci ricorda che il Milan è
altro, magari anche guardando chi siede in panchina oggi, quella
leggenda dell'area di rigore che risponde al nome di Filippo Inzaghi. Allora
forse sarebbe il caso di ridisegnare l'identikit ideale del giocatore
da Milan: giovane, possibilmente italiano, di grandi prospettive, da
prendere magari grazie a favorevoli congiunture di mercato. Con queste
caratteristiche io vedrei bene Destro, Rabiot, van Ginkel, Lestienne,
probabilmente anche Cerci e Jackson Martinez. Tutto il resto, vecchie
glorie, ex-calciatori superstipendiati, figurine sbiadite, nomi
altisonanti del tempo che fu, ecco, lasciamoli andare in pensione
comodamente a casa loro.
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- Milano, Insubria
- Per l'identita' e la storia di uno dei clubs piu' antichi della Padania!!